Comunicato Stampa - 4 marzo 2020
Tutti in Italia! Please
SOLIDUS, su proposta dei professionisti dell’accoglienza e dell’ospitalità che rappresenta, invita gli italiani a restare in Italia quest’anno per contribuire a rilanciare l’economia. Diamo un segnale forte e chiaro al mondo che gli italiani amano il loro Paese e sono solidali innanzitutto con gli italiani che lavorano nel turismo
L’impatto dell’infezione di corona virus sul turismo italiano diventa drammatico ogni giorno che passa. Il mese di febbraio è compromesso, quello di marzo pure. Aprile è a rischio. Speriamo nell’arrivo di una primavera calda e precoce che riduca le condizioni ambientali in cui il virus riesce a sopravvivere e a trasmettersi da una persona all’altra. Il caldo è il nemico dei virus, soprattutto in ambienti sanificati, puliti, con persone che si lavano spesso le mani, che usano il fazzoletto quando starnutiscono, che evitano di alitare addosso alle persone con le quali parlano. Ristoranti e alberghi in Italia sono tra i più puliti al mondo. L’HACCP da noi è certezza.
Nel Villaggio Globale quale è diventato il pianeta Terra negli ultimi vent’anni, l’Italia si è trovata al centro di questo problema perché è uno dei Paesi più aperti e visitati al mondo grazie alla sua collocazione geografica, nel cuore di un mare temperato come il Mediterraneo, protetta dalle Alpi dai venti gelidi del Nord e dell’Est, con il più importante patrimonio culturale e storico per singolo Paese del pianeta, con un’offerta enogastronomica unica, originale, articolata in oltre 70.000 ricette (siamo unici) basate su un Kilometro Zero che va dal Passo del Brennero a Nordest fino alle Isole Egadi a Ovest della Sicilia, da Ventimiglia a Trieste, con oltre 20.000 borghi storici, centinaia di destinazioni termali, 1200 chilometri di arco alpino innevato l’inverno, fresco e salubre l’estate, con 8000 chilometri di coste assolate la gran parte balneabili, con un fantastico florilegio di isole piccole e grandi (con Sicilia e Sardegna che sono anche dei piccoli continenti).
L’Italia si è fatta prendere dal panico perché questa infezione è la prima nel suo genere non solo perché si tratta di un virus sconosciuto, contro il quale non esiste ancora un vaccino, ma perché è la prima infezione su scala autenticamente planetaria, legata al Villaggio Globale di 7,5 miliardi di esseri umani nel quale solo lo scorso anno hanno volato 1,4 miliardi di turisti, che diventano probabilmente 5 miliardi se si considerano i viaggi interni ai singoli Paesi, che in realtà come Cina, India, Russia, Stati Uniti, Brasile hanno le dimensioni di continenti.
La sanità pubblica e le autorità politiche dopo un primo sbandamento hanno reagito in maniera drastica bloccando l’infezione, anche attraverso la messa in quarantena di alcuni territori, evitando che l’infezione diventasse un’epidemia e, peggio ancora, una pandemia.
L’Italia, checché ne dicano all’estero, è la capofila di una reazione lucida, razionale, scientifica che ha evitato il diffondersi dell’infezione e limitato il suo impatto. Il nostro sistema sanitario, che è gratuito e universale, sta salvando la vita di migliaia di nostri connazionali ma anche di stranieri presenti o di passaggio in Italia.
Il mondo oggi sembra in preda al panico al punto che molti Paesi hanno bloccato i voli da e verso l’Italia. E’ un panico immotivato, spesso in malafede da parte di chi ci è concorrente dal punto di vista turistico ma anche dal punto di vista dell’export.
Il miglior modo per reagire è quello di mantenere la calma, esaurire il periodo di quarantena, programmare le vacanze in Italia innanzitutto da parte degli italiani.
Per un anno potremmo rimandare i viaggi turistici all’estero approfittando dell’occasione per scoprire o riscoprire il nostro Paese, scrigno infinito di bellezza e di piacere di vivere.
Viva l’Italia. L’Italia è Storia. L’Italia è vita.
Nel 2020 restiamo tutti in Italia!
Francesco Guidugli
Presidente Nazionale SOLIDUS
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